CAMPIONATO SERIE B 2012-2013

Record

 

  • Minor numero di sconfitte: Verona Verona (6)
  • Miglior difesa: Verona Verona (32 gol subiti)
1 Brasile P Rafael
2 Francia D Tony Huston
3 Italia D Michelangelo Albertazzi
4 Italia C Simon Laner
5 Italia D Luca Ceccarelli (capitano)
6 Brasile C Raphael Martinho
7 Argentina C Emanuel Rivas
8 Italia A Daniele Cacia
9 Italia A Nicola Ferrari
10 Islanda C Emil Hallfreðsson
12 Brasile P Nícolas
13 Italia A Alessandro Sgrigna
14 Italia C Matteo Bianchetti
15 Paraguay A César Verdún

allenatore Hellas Verona 2012-2013: Andrea Mandorlini

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CAMPIONATO LEGA PRO

PRIMA DIVISIONE 2010-2011

Cangi, Esposito, Pichlmann, Anderson, Rafael, Ceccarelli. Halfredsson, Mancini, Le Noci, Berrettoni, Maietta. Caroppo, Nicolas, Peretti, Scaglia, Vergini, Joao Pedro, Martina Rini, Paghera, Garzon, Russo, Ferrari, Selva, Napoli, Tiboni, Scapini, Vriz.
Cangi, Esposito, Pichlmann, Anderson, Rafael, Ceccarelli. Halfredsson, Mancini, Le Noci, Berrettoni, Maietta. Caroppo, Nicolas, Peretti, Scaglia, Vergini, Joao Pedro, Martina Rini, Paghera, Garzon, Russo, Ferrari, Selva, Napoli, Tiboni, Scapini, Vriz.

allenatore Hellas Verona 2010-2011:

Andrea Mandorlini dalla 14^ giornata di andata

Giuseppe Giannini fino alla 13^ giornata di andata

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CAMPIONATO SERIE B 1998-1999

La stagione vide ai nastri di partenza il Napoli, retrocesso tra i cadetti dopo ben 33 anni, che fra l'altro non disputò affatto una stagione da protagonista. Ad arrivare in volata, al termine di una stagione molto combattuta, ci furono quattro squadre racchiuse in tre punti. A chiudere al primo posto fu l'Hellas Verona (tornato in Serie A dopo due anni di assenza) che conquistava l'ennesima promozione, il Torino, il neoretrocesso Lecce e, infine, la Reggina (promossa in massima serie per la prima volta nella sua storia) che, all'ultima giornata, mantenne il punto di vantaggio sul Pescara: decisiva fu la vittoria per 2-1 ottenuta dagli amaranto in casa del Torino all'ultima giornata e firmata da una marcatura di Tonino Martino, che curiosamente è nato proprio in provincia di Pescara (Turrivalignani).

Retrocedette la neopromossa Cremonese, con molti mesi di anticipo nonostante un ottimo inizio di campionato. Completarono il quadro laLucchese (di ritorno in C1 dopo nove anni di assenza), la Fidelis Andria e la Reggiana al termine di un appassionato duello con il Cosenza.

Marasco, Zilic, Laursen, Falsini, Colucci, De Vitis, Giandebiaggi, Cammarata, Ferrarese, Lucci, Fontana. Aglietti, Ghirardello, Guidoni, Amerini, Brocchi, Filippini, Foglio, Gonnella, Battistini.
Marasco, Zilic, Laursen, Falsini, Colucci, De Vitis, Giandebiaggi, Cammarata, Ferrarese, Lucci, Fontana. Aglietti, Ghirardello, Guidoni, Amerini, Brocchi, Filippini, Foglio, Gonnella, Battistini.

allenatore Hellas Verona 1998-1999: Cesare Prandelli

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CAMPIONATO SERIE B 1995-1996

Un lungo testa a testa fra l'Hellas Verona e il Bologna si concluse con il successo di quest'ultimo. Gli emiliani tornarono in A dopo cinque anni di assenza, i veneti dopo quattro. Dietro di loro, al terzo posto, staccate di soli due punti, Perugia e Reggiana. La Salernitana chiuse al quinto posto, staccata di soli tre punti rispetto alla zona promozione; mentre il Palermo, capolista dopo 18 giornate in coabitazione con i campani, chiuse soltanto settimo, a pari merito con il Genoa del giovane attaccante Vincenzo Montella capace di realizzare ben 21 reti.

A fondo classifica la Pistoiese chiuse ultima, staccata di 10 punti dalla penultima, l'Ancona, che con l'Avellino dovette anch'essa retrocedere. Anche la Fidelis Andria, dopo alcune stagioni in B, tornò in C1: davanti ai pugliesi si piazzò il Brescia, salvo per un solo punto e grazie a un decisivo successo ottenuto a Cesena all'ultima giornata. L'outsider Chievo, al secondo anno in serie B di tutta la sua storia, ottiene una insperata ma pienamente meritata salvezza.

Casazza, Guardalben, Baroni, Caverzan, Fattori, Lamacchi, Marangon, Vanoli, barone, De Angelis, Ferrarese, Ficcadenti, Manetti, Salvagno, Tommasi, Valoti, Cammarata, De Vitis, Ghirardello, Zanini, Di Vaio.
Casazza, Guardalben, Baroni, Caverzan, Fattori, Lamacchi, Marangon, Vanoli, barone, De Angelis, Ferrarese, Ficcadenti, Manetti, Salvagno, Tommasi, Valoti, Cammarata, De Vitis, Ghirardello, Zanini, Di Vaio.

allenatore Hellas Verona 1995-1996: Attilio Perotti

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CAMPIONATO SERIE B 1990-1991

Un campionato ricco di sorprese vide la netta affermazione di un Foggia scatenato, che dopo essere uscito da uno dei momenti peggiori della sua storia ritorna in Serie A dopo tredici anni. Alle sue spalle un Hellas Verona coriaceo, che nonostante le difficoltà finanziarie e societarie (protagoniste nei successivi anni del club scaligero) centrò subito la promozione e fece ritorno fra le grandi del calcio, assieme a Cremoneseed Ascoli. Diverse squadre alle loro spalle sperarono fino all'ultimo, ma l'unica che ebbe il diritto di mangiarsi le mani per un'occasione buttata fu l'Udinese, penalizzato di cinque punti, che gli sarebbero stati più che sufficienti per ottenere la promozione. Anche i veneti del Padovaebbero grossi rimpianti, dato che terminarono la stagione ad un solo punto dalla serie A, perdendo l'ultima partita a Lucca.

Sul fondo la prima a retrocedere fu il Barletta, dopo le salvezze ottenute negli anni precedenti, fece ritorno in Serie C. Poco sopra terminaronoReggina e Triestina, retrocesse in C nello sconcerto dei loro innumerevoli tifosi. La quarta retrocessa fu decisa dopo una grande bagarre in coda: si registrarono ben 9 squadre in due punti e addirittura 5 a 36. Cosenza e Salernitana furono costrette allo spareggio, mentre le altre tre squadre si salvarono in virtù della classifica avulsa. Lo spareggio disputatosi a Pescara sancì la retrocessione di quest'ultima, che cadde per uno a zero con un gol siglato da Marulla nei tempi supplementari.

 

Acerbis, Rossi, Sotomayor, Prytz, D. Pellegrini, Calisti. Fanna, Magrin, Pusceddu, Icardi, Gregori. Martina, Favero, Lamacchi, Polonia, Cucciari, Piubelli, Gritti, Lunini.
Acerbis, Rossi, Sotomayor, Prytz, D. Pellegrini, Calisti. Fanna, Magrin, Pusceddu, Icardi, Gregori. Martina, Favero, Lamacchi, Polonia, Cucciari, Piubelli, Gritti, Lunini.

allenatore Hellas Verona 1990-1991: Eugenio Fascetti

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CAMPIONATO SERIE B 1981-1982

Osvaldo Bagnoli risveglia l'Hellas Verona, che dopo la salvezza ottenuta sul filo di lana l'anno prima si riscoprì grande protagonista.

Fu una stagione bellissima, che vide un lungo testa a testa che contrappose gli scaligeri soprattutto a Sampdoria e Pisa. Alla fine furono proprio gli scaligeri a vincere il campionato, anche se con un vantaggio molto stretto. Artefici di quel trionfo furono fra gli altri soprattutto i due favolosi attaccanti di cui disponeva l'Hellas Verona: Gibellini e Penzo, oltre che il portiere saracinesca Garella. Gli uomini di Bagnoli (un allenatore che si sarebbe presto fatto conoscere anche nel grande calcio) tornarono in A dopo tre anni e vinsero il campionato di Serie B per la seconda volta, 25 anni dopo il successo del 1957. Alla fine, comunque, le due grandi rivali dei veneti, terminarono il campionato con una lunghezza di distacco dai gialloblù. Grande stagione anche di Varese e Bari, poco distanti dalle prime classificate.

Anche sul fondo la stagione fu molto interessante, tanto che regnò la confusione fino all'ultimo secondo. Dopo la retrocessione nettamente anticipata di un Pescara in grave difficoltà, infatti, arrivarono anche le condanne per la SPAL e il Brescia. Al quart'ultimo posto arrivarono invece ben quattro squadre con lo stesso numero di punti e a fare le spese di quell'equilibrio fu il Rimini, retrocesso per una peggiore classifica avulsa. Tirarono invece un sospiro di sollievo le altre tre: Cavese, Pistoiese e Foggia, tutte autrici di una stagione sotto tono.

Garella, Cavasin, Tricella, Ipsaro, Gibellini, Guidolin. Valente, Odorizzi, Oddi, Penzo, Di Gennaro. Vannoli, Guidotti, Lelj, Fedele, Marmaglio, Piangerelli, Valente, Fattori, Manueli.
Garella, Cavasin, Tricella, Ipsaro, Gibellini, Guidolin. Valente, Odorizzi, Oddi, Penzo, Di Gennaro. Vannoli, Guidotti, Lelj, Fedele, Marmaglio, Piangerelli, Valente, Fattori, Manueli.

allenatore Hellas Verona 1981-1982: Osvaldo Bagnoli

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CAMPIONATO SERIE B 1974-1975

Netta affermazione del Perugia, che vinse il campionato in volata sul Como, battuto di tre lunghezze.

Dopo otto anni e continui alti e bassi in Serie B, la formazione guidata da Ilario Castagner compì la svolta decisiva che cambiò per sempre la storia del Club perugino. Per determinare la terza promossa fu invece necessario uno spareggio fra l'Hellas Verona e il Catanzaro, disputato a Terni. La gara si chiuse con la vittoria degli scaligeri per 1-0, che si presero la rivincità dopo essere stati scaraventati in B l'anno prima a causa del famoso scandalo della telefonata.

Anche la lotta per non retrocedere fu adrenalinica.

Parma (ultimo nonostante la presenza nelle proprie file del capocannoniere del torneo Fabio Bonci) e Arezzo retrocessero direttamente, mentre Alessandria, Reggiana e Avellino giunsero al terzultimo posto con lo stesso numero di punti. L'Avellino fu escluso dallo spareggio per una migliore differenza reti, mentre Alessandria e Reggiana dovettero combattere fra loro sul campo neutro di Milano. La Reggiana si impose per 2-1 e l'Alessandria fu condannata alla Serie C.

Sirena, Domenghini, Nanni, Mazzanti,  Cattaneo, Giacomi. Zigoni, Vriz, Gasparini, Turini, Maddè. Porrino, Cozzi, Menichini, Busatta, Franzot, Taddei, Fagni, Luppi.
Sirena, Domenghini, Nanni, Mazzanti, Cattaneo, Giacomi. Zigoni, Vriz, Gasparini, Turini, Maddè. Porrino, Cozzi, Menichini, Busatta, Franzot, Taddei, Fagni, Luppi.

allenatore Hellas Verona 1974-1975: Luigi Mascalaito - Giancarlo Cadè

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CAMPIONATO SERIE B 1967-1968

Un campionato tecnicamente "di transizione" (la riforma della Serie A aveva portato, per questa stagione, a una B a ventuno squadre) si chiuse con le affermazioni di Palermo e Pisa, che conquistarono la Serie A con due turni d'anticipo. La grande sorpresa del torneo furono proprio itoscani, che festeggiarono così la loro prima, storica promozione in massima serie. Particolarmente avvincente fu la lotta per la terza posizione: fu l'Hellas Verona a trionfare, beffando sul traguardo Bari e Foggia e riconquistando così, dieci anni dopo la prima e fugace esperienza, la Serie A. Gli scaligeri riuscirono anche ad agguantare la seconda posizione a pari merito con il Pisa e ritornarono nella massima serie dopo aver sfiorato la promozione in diverse occasioni.

Il discorso riguardante le retrocessioni si chiuse solamente dopo la disputa di ben sedici gare di spareggio, le ultime disputate addirittura il 21 luglio. Spettacolare voltafaccia degli scaligeri, che dopo la retrocessione evitata per un pelo l'anno prima centrarono il secondo posto e la promozione. Sul campo era caduto ben presto il Potenza, schiacciato in fondo alla classifica, seguito dal Novara, che pure tentò l'impresa. Gli spareggi videro capitolare dapprima il Messina e, infine, un deludente Venezia, alla seconda retrocessione consecutiva.

Bui,  Tanello, Petrelli, Nuti, Batistoni. De Min, Flaborea, Maddè, Savoia, Bonatti, Mascetti. Bertola, Maggioni, Ranghino, Rinero, Daolio, Rossi, Sega.
Bui, Tanello, Petrelli, Nuti, Batistoni. De Min, Flaborea, Maddè, Savoia, Bonatti, Mascetti. Bertola, Maggioni, Ranghino, Rinero, Daolio, Rossi, Sega.

allenatore Hellas Verona 1967-1968: Nils Liedholm - Ugo Pozzan

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CAMPIONATO SERIE B 1956-1957

Grande delusione per il Catania che, all'ultima giornata, perse sul campo di un Modena senza più pretese e lasciò la vittoria del campionato al Verona, per la prima volta promosso in Serie A e il secondo posto a una ritrovata Alessandria e al Brescia, autore di un ottimo girone di ritorno. Gli scaligeri, autori di un campionato eccellente, sfruttarono il momento buono e festeggiarono la loro prima apparizione fra le grandi del calcio italiano. Lo spareggio di Milano premiò invece piemontesi dell' Alessandria, che ritornarono così in massima serie dopo nove anni. La lotta per la salvezza terminò in fretta, con la caduta in Serie C di un Legnano sottotono e della deludente Pro Patria, alla terza retrocessione consecutiva dopo quelle del 1955, quando la squadra bustocca poté usufruire di un ripescaggio, e del 1956.

Ghizzardi, Moro, Basiliani, Cardano, Donzelli, Begali, Bertucco, Conio, Frasi, Galassini, Larini, Poli, F. Stefanini, G. Stefanini, Bassetti, Ghiandi, Maccacaro.
Ghizzardi, Moro, Basiliani, Cardano, Donzelli, Begali, Bertucco, Conio, Frasi, Galassini, Larini, Poli, F. Stefanini, G. Stefanini, Bassetti, Ghiandi, Maccacaro.

allenatore Hellas Verona 1956-1957: Angelo Piccioli

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CAMPIONATO SERIE C 1942-1943

Il campionato di Serie C 1942-43 fu la sesta edizione del torneo italiano di calcio di terzo livello. Era gestito da un unico organismo, il Direttorio Divisioni Superiori con sede a Roma.

Il protrarsi della guerra aveva creato una difficilissima situazione economica in Italia. L'ordine del regime fascista fu quello di continuare i campionati di calcio, nella vana intenzione di trasmettere alla popolazione un senso di normalità, ma nelle serie inferiori fu necessaria una riforma dei tornei che alleviasse i gravi disagi finanziari ed organizzativi a cui dovevano sopperire le piccole società, già costrette a far fronte alla chiamata alle armi dei giocatori sia volontari che in età militare. In Serie C la soluzione fu trovata distribuendo le squadre su di un maggior numero di gironi di minori dimensioni, riducendo in tal modo la lunghezza delle trasferte e la durata del torneo. Non mancò comunque l'occasione per un nuovo allargamento del campionato che salì al record di 145 squadre partecipanti, fra cui tre neoretrocesse e ben trenta neopromosse.

Nel corso della stagione si registrarono numerose conferme rispetto alla precedente edizione: ben tre delle quattro finaliste perdenti, la Pro Gorizia, la Varese Sportiva e la Salernitana, chiusero di nuovo in testa il proprio girone. Altri raggruppamenti furono appannaggio di squadre che venivano da una precedente buonissima annata come la Biellese, il Parma, il Forlì e la "Mario Umberto Borzacchini" di Terni. A trionfare alla fine furono i varesini, i salernitani e i goriziani, a cui si aggiunse il Verona che beneficiò di un presunto caso di illecito sportivo attribuito ai parmigiani.

Quelli appena descritti furono però soltanto i formali esiti del campo. L'invasione americana della Sicilia, che già aveva causato il forzato ritiro di tutte le società dell'isola dai vari campionati, porterà entro breve alla resa dell'Italia che diverrà campo di battaglia per numerosi eserciti. Il calcio sarà sospeso per due anni fino alla conclusione delle ostilità e alla ripresa, nel 1945, tutto l'organigramma delle competizioni calcistiche subirà una profonda ristrutturazione.

 

Regolamento del campionato
Il D.D.S., nel pubblicare i calendari dei gironi, definì sia le ammissioni alle finali che le retrocessioni:

  • la prima classificata di ogni girone è ammessa ai due gironi di finale che avrebbero promosso in Serie B le prime due classificate di ognuno dei raggruppamenti;
  • le ultime due classificate dei gironi a 12 squadre, i gironi A - B - G - H - L - M, sarebbero state retrocesse in Prima Divisione (regionale);
  • le ultime tre classificate dei gironi a 13 squadre, i gironi C - D - E - F - I, sarebbero state retrocesse in Prima Divisione (regionale).

È proprio perché le retrocessioni erano state così definite, come per un qualsiasi campionato normale, che nel girone C fu giocato lo spareggio salvezza-retrocessione.

Terminato il campionato, e trovatasi nella difficile situazione di non poter programmare un nuovo campionato "regolare", la FIGC, commissariata per ordine del Commissario del CONI Alberto Bonacossa il quale nominò quale Commissario l'Avvocato Giovanni Mauro, decise il blocco delle retrocessioni garantendo a tutte le squadre in organico nella stagione 1942-1943 di poter prendere parte al primo campionato di Serie C del dopo guerra.

Alla ripresa dei campionati ufficiali, preso atto che molte squadre per motivi contingenti non potevano disputare i propri campionati, la FIGC offrì loro due possibilità: o iscriversi in una categoria inferiore senza fare classifica oppure rimanere inattive per una stagione ritornando a disputare la categoria acquisita alla fine della stagione sportiva 1942-43.
Le squadre che non riuscirono a superare le difficoltà organizzative e reiscriversi alla stagione sportiva 1946-47 furono dichiarate inattive e radiate dai ruoli federali.

Bellesini, Benettoni, Calderoni, Cecconi, Cingolani, Mascalzoni, Sabadini, Tavellin, Trevisani, Zenari, Andreis, Andreoli, Barbieri, Dusi, Pastega, Pomponi, Sdraulig, Cartosio, Pellicari, Pesenti, Pollini, Trentin, Tomat, Veneri, Core, Manzini, Micheloni.
Bellesini, Benettoni, Calderoni, Cecconi, Cingolani, Mascalzoni, Sabadini, Tavellin, Trevisani, Zenari, Andreis, Andreoli, Barbieri, Dusi, Pastega, Pomponi, Sdraulig, Cartosio, Pellicari, Pesenti, Pollini, Trentin, Tomat, Veneri, Core, Manzini, Micheloni.

allenatore Hellas Verona 1942-1943: Guido Bosio

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